Mai come in questo inizio secolo saper comunicare, cosa e come, è di fondamentale importanza per la vita pubblica, politica, privata.
La qualità della comunicazione è un fattore determinate e competitivo nei processi di cambiamento. Infatti il corretto utilizzo di strategie di comunicazione contribuisce a costruire, modificare e rafforzare atteggiamenti. Contribuisce a promuovere forme di legittimazione politica consentendo a chi la utilizza spazi di manovra più ampi. I canali della comunicazione diventano quindi i perni del discorso politico e del dibattito pubblico che sono poi elementi caratteristici del processo democratico. Processo che non deve riferirsi solo al rapporto tra istituzioni, partiti, movimenti, cittadini, ma deve essere capace di creare e veicolare idee e conoscenze, gusti e stili di vita.
Nella società della conoscenza e dell’innovazione tecnologica significativo è l’apporto della “comunicazione digitale”, che crea nuovi strumenti e modi per condividere, per connettere informazioni e sapere.
Questo e altro potrete leggere in Quaderni di Rassegna Sindacale, Lavori 2008, N1, nella sezione dal titolo appunto “ Comunicare vuol dire”.
Curata da Vincenzo Moretti , che ne è anche l’ideatore , questa sezione comprende interventi di: Luca De Biase, Raffaele Fiengo, Antonio Lieto, Piergiovanni Mometto, Nicoletta Rocchi, Rosario Strazzullo e le mie interviste a Fulvio Fammoni e George Siemens.
venerdì 2 maggio 2008
venerdì 4 gennaio 2008
Napul'è
Napul’è mille culur
Napul’è mille paur’
Napul’è nà carta sporca
nisciun se n' m'port e....... ognun' aspetta a' ciorta
Così nel lontano 1977 Pino Daniele in una delle sue più belle canzoni descriveva la sua Napoli.
Città dai mille colori, dai mille sapori, città di musica e poesia, città di grida e di silenzi.
Silenzi della gente che non parla, che non sente.
Napoli sinonimo di sporcizia e di indifferenza.
Indifferenza della classe politica, di chi amministra.
Napoli coperta da una coltre di immondizia, Napoli ostaggio del potere locale – criminale e legale. Di chi organizza feste di piazza, di chi chiede finanziamenti per eventi inconsistenti, che non portano nulla, di chi detiene il potere economico.
Ma poi la gente si stanca ed ecco la rivolta, la protesta......e così blocchi stradali, violenze verbali, fisiche, strumentali.
E intanto la città lentamente muore con i suoi colori, i suoi folklori, le sue bellezze.E aspetta'a ciorta
sabato 1 dicembre 2007
Cinque lettere per comunicare.
30 Novembre. Ore 7,00. Per la seconda volta nella stessa settimana mio padre è dinanzi al cancello di casa per condurmi all'aereoporto di Capodichino, dove alle 9,00 un aereo dell'Alitalia mi porterà a Milano Linate per una docenza ad un corso di formazione.
E’ un Venerdì caotico, di lì a poche ore comincerà lo sciopero di tutti i trasporti, faccio giusto in tempo ad arrivare a Milano. Almeno così credevo !!!!!
E infatti, tempo di salutare mio padre, prender posto in una fila piuttosto lunga per il check in Alitalia, che un quarto alle 8,00 appare sul display dei voli il mio, cancellato!!!!
Per una manciata di secondi resto inebetita con lo sguardo fisso sulla scritta, poi ne chiedo la conferma e chiamo frettolosa mio padre, che è costretto a ritornare, e il collega che mi attende a Milano. Nella sua voce traspare smarrimento e incredulità , pur cercando di rassicurarmi. E da ciò che mi vien fuori l’idea : utilizzare SKIPE. Cinque lettere per comunicare.
Lo richiamo e organizziamo una sorta di “ call conference” tra Napoli e Milano. Completamente gratis riesco a parlare, interagire e lavorare utilizzando il mio pc. Dall’altro lato 10 persone , sindacalisti, estrefatti, incuriositi e partecipi al fatto, mi ascoltano e rispondono.
Distanze eliminate , esiti negativi dello sciopero superati.
Cosa vuol dire tutto questo? Semplicemente che oggi le nuove tecnologie ci consentono di essere qui ed altrove nello stesso momento. Ci aiutano a comunicare, a trasferire risorse, conoscenze, in ogni punto del Globo. Fanno in modo che nessun uomo sia più “ un’isola”.
Internet, questo potente strumento, invenzione della società della globalizzazione, ci aiuta sempre più ad essere cittadini del mondo. Consente di gestire il tempo , di ridurre le distanze e i costi di trasferimento, stimola la partecipazione e il costituirsi di relazioni.. Lo scambio che avviene attraverso questi strumenti fa crollare le barriere della timidezza, dell’ insicurezza e della ritrosia.
Certo questo non vuol dire che dobbiamo sostituirlo alla fisicità , al face to face, ma aiuta, e oggi più che mai in questa società dove predomina l'egoismo, l'opportunismo, può essere una strumento di inclusione sostenendo il cambiamento verso forme di socialità costruttive e attive. Con un click!
sabato 3 novembre 2007
Viaggi nella rete
Ho iniziato un nuovo viaggio.
Ho compagni di avventura che cercano di dare un senso alle emozioni, alle idee, alle azioni, a tutto ciò che è reale ed irreale, per condividerne il significato e , perchè no, creare innovazione.
Tutto questo potrete trovarlo su nova.lab al seguente indirizzo:
Ho compagni di avventura che cercano di dare un senso alle emozioni, alle idee, alle azioni, a tutto ciò che è reale ed irreale, per condividerne il significato e , perchè no, creare innovazione.
Tutto questo potrete trovarlo su nova.lab al seguente indirizzo:
lunedì 15 ottobre 2007
Ladri di tempo
“Che cos’è dunque il tempo? Se nessuno mi interroga lo so; se volessi spiegarlo a chi mi interroga non lo so”. Sant Agostino - Confessioni
domenica 7 ottobre 2007
Pensieri su note
Talvolta basta poco per lasciarsi alle spalle una giornata trascorsa male, basta abbandonarsi alla melodia per essere trasportati sull'onda del passato e sognare un futuro più normale.
Mio cugino, da sempre ha perseguito un sogno e con la tenacia di chi non si vuole piegare, lo ha raggiunto ed ora tutti possiamo ascoltare le note sprigionate dalla sua maestria.
E per un soffio di tempo voglio farle ascoltare anche a voi.
Corrado e la sua chitarra.
giovedì 20 settembre 2007
Agire o non agire.......questo il dilemma
La nostra vita è un percorso spesso contorto e dissestato e l’attraversamento dello stesso ci induce a dover prendere più volte delle decisioni, la cui scelta è quasi sempre un’assunzione di responsabilità. E’ quasi impossibile prendere delle decisioni ineccepibili e credo che ogni decisione sia a suo modo sofferta ed è difficile individuare le conseguenze che possono riguardare una persona o più persone. Ogni decisione ha comunque in sé uno sforzo ad agire.
Ma si può non agire? Sì, a detta degli orientali, come risulta da questa massima cinese :
Mentre la filosofia occidentale erge a sé un modello, per raggiungere il quale si deve agire, si deve elaborare un piano per riuscire a realizzare quel modello che costituisce la realtà e quindi lo scopo dell’azione, la filosofia orientale concepisce il reale come un processo, regolato e continuo, derivante dalla sola interazione dei fattori in gioco. Il mondo non è un oggetto di speculazione, non c’è da un lato la conoscenza e dall’altro l’azione.
Per gli occidentali, come ci viene anche tramandato dalla storia, la strategia è legata all’azione, per i cinesi la strategia consiste nel far evolvere la situazione in modo tale che, lasciandosi portare da essa, dal suo potenziale accumulato risulti naturalmente l’effetto, non c’è più bisogno di optare né di affaticarsi per conseguire il fine, si agisce non agendo, si segue la realtà divenendo partecipe del suo divernire.
Contrariamente a ciò che è il fine per gli occidentali, lo stratega cinese non persegue la gloria, non cerca di assurgersi ad eroe, non mira al potere ad ogni costo.
Bè , mi chiedo e vi chiedo, potrebbe oggi la politica essere orientata al non agire, o comunque al non agire immediato. Ve lo immaginate un politico ad agire senza trafficare?
Ma si può non agire? Sì, a detta degli orientali, come risulta da questa massima cinese :
< non fare niente ma che niente non sia fatto> < non fare niente in modo che (al punto che) niente non sia fatto-.Detta così sembrerebbe una frase pronunciata dalla Sfinge per la risoluzione di un enigma, ma non è come sembra. Nel suo libro “ Trattato dell’efficacia” Francois Jullien ci dà una spiegazione di ciò che è per gli occidentali l’azione e il perseguimento dell’efficacia, e quello che è per i cinesi.
Mentre la filosofia occidentale erge a sé un modello, per raggiungere il quale si deve agire, si deve elaborare un piano per riuscire a realizzare quel modello che costituisce la realtà e quindi lo scopo dell’azione, la filosofia orientale concepisce il reale come un processo, regolato e continuo, derivante dalla sola interazione dei fattori in gioco. Il mondo non è un oggetto di speculazione, non c’è da un lato la conoscenza e dall’altro l’azione.
Per gli occidentali, come ci viene anche tramandato dalla storia, la strategia è legata all’azione, per i cinesi la strategia consiste nel far evolvere la situazione in modo tale che, lasciandosi portare da essa, dal suo potenziale accumulato risulti naturalmente l’effetto, non c’è più bisogno di optare né di affaticarsi per conseguire il fine, si agisce non agendo, si segue la realtà divenendo partecipe del suo divernire.
Contrariamente a ciò che è il fine per gli occidentali, lo stratega cinese non persegue la gloria, non cerca di assurgersi ad eroe, non mira al potere ad ogni costo.
Bè , mi chiedo e vi chiedo, potrebbe oggi la politica essere orientata al non agire, o comunque al non agire immediato. Ve lo immaginate un politico ad agire senza trafficare?
domenica 5 agosto 2007
Nuove forme di organizzazione
Avete mai pensato che per avere una risposta giusta è necessario che la domanda sia quella giusta?
L’esercizio di poter fare domande, infatti, implica il dovere della risposta e quindi la necessità di poter fare domande. Questo significa che nelle organizzazioni per attivare il cambiamento è necessario che gli individui collaborino ad individuare la domanda giusta, ovvero a fare meglio.
L’esercizio di poter fare domande, infatti, implica il dovere della risposta e quindi la necessità di poter fare domande. Questo significa che nelle organizzazioni per attivare il cambiamento è necessario che gli individui collaborino ad individuare la domanda giusta, ovvero a fare meglio.
domenica 8 luglio 2007
Serendipity, again
Se siete arrivati da queste parti, è perchè la serendipity è un tema che vi piace.
Eccovi perciò un sito tutto da visitare, ricco di argomenti, notizie, curiosità e collegamenti con le principali scoperte "serendipitose".
Particolarmente interessante la parte relativa al ruolo della serendipity nelle scienze e nella tecnologia.
Il sito è in inglese.
Eccovi perciò un sito tutto da visitare, ricco di argomenti, notizie, curiosità e collegamenti con le principali scoperte "serendipitose".
Particolarmente interessante la parte relativa al ruolo della serendipity nelle scienze e nella tecnologia.
Il sito è in inglese.
sabato 9 giugno 2007
CARPE DIEM
Vi sarà purtroppo capitato di rimanere bloccati in tangenziale ed essere colti dal panico da coda anche se non c'è altra soluzione che aspettare.
E allora perchè non dedicare quell'attesa ad ascoltare un libro in grado magari di fornire qualche risposta alle nostre domande?
Si avete capito bene, ascoltare. Con un audio libro noia e curiosità vanno via, ancor più se a parlare e Piergiorgio Odifreddi, filosofo della matematica, che parla di Logos, cioè del pensiero e del linguaggio, destrutturandone il significato originario e aiutandoci a capire le trappole della parola, con ironia e simpatia.
Di questo ed altro si parla nel libro che vi segnalo e che invito, a chi può farlo , di tenere in auto. Questo sistema può contribuire a aumentare il nostro sapere, anche in situazioni di stress da auto!!
Piergiorgio Odifreddi
Che cos'è la logica
Luca Sossella Editore
cd audio €15,00
E allora perchè non dedicare quell'attesa ad ascoltare un libro in grado magari di fornire qualche risposta alle nostre domande?
Si avete capito bene, ascoltare. Con un audio libro noia e curiosità vanno via, ancor più se a parlare e Piergiorgio Odifreddi, filosofo della matematica, che parla di Logos, cioè del pensiero e del linguaggio, destrutturandone il significato originario e aiutandoci a capire le trappole della parola, con ironia e simpatia.
Di questo ed altro si parla nel libro che vi segnalo e che invito, a chi può farlo , di tenere in auto. Questo sistema può contribuire a aumentare il nostro sapere, anche in situazioni di stress da auto!!
Piergiorgio Odifreddi
Che cos'è la logica
Luca Sossella Editore
cd audio €15,00
venerdì 18 maggio 2007
Pensiero Organizzativo
Ha ancora senso continuare a ragionare in termini organizzativi in un mondo nel quale si rischia «di essere risucchiati da un vortice in cui tutte le realtà e tutti i valori sono annullati, esplosi, decomposti?»
Comincia così l'articolo scritto con Lucio Iaccarino per recensire la seconda edizione del Dizionario del pensiero organizzativo (Ediesse, Roma, 2007) di Vincenzo Moretti, appena uscito in libreria, pubblicato ieri su "la Repubblica" Napoli.
Comincia così l'articolo scritto con Lucio Iaccarino per recensire la seconda edizione del Dizionario del pensiero organizzativo (Ediesse, Roma, 2007) di Vincenzo Moretti, appena uscito in libreria, pubblicato ieri su "la Repubblica" Napoli.
sabato 12 maggio 2007
Falsi con lode
“Scienze per la pace”, “Scienze del fiore e del verde”, “Scienze equine”, “Tecniche per l’allevamento del cane di razza e educazione cinofila”, “Scienze e tecnologie del fitness e dei prodotti per la salute”, “Scienze del turismo alpino”, “Scienze dell’allevamento, dell’igiene e del benessere del cane e del gatto”, “Filosofia delle forme”: sono questi solo alcuni dei corsi di laurea, nati dopo l’approvazione della Legge 509/99, analizzati nell’ambito della ricerca condotta da Salvatore Casillo, direttore del Centro Studi sul Falso e professore ordinario di sociologia industriale all’Università di Salerno, Sabato Aliberti, ricercatore, e Vincenzo Moretti, professore a contratto presso lo stesso Ateneo.
mercoledì 9 maggio 2007
Guida Operativa For.Te
A Settembre 2005, nell’ambito delle attività propedeutiche promosse dal fondo For.te prende vita una iniziativa finalizzata a formare/informare i referenti sindacali che costituiscono la rete di riferimento del Fondo, soggetti a cui è demandato il compito di promuovere interventi di formazione continua coinvolgendo le aziende e gli attori territoriali, al fine di individuare i reali fabbisogni formativi dei lavoratori.
Comincia così il mio intervento pubblicato nel volume "La formazione dei lavoratori, il sindacato e la contrattazione", a cura di Roberto pettenello, Ediesse, 2006.
Comincia così il mio intervento pubblicato nel volume "La formazione dei lavoratori, il sindacato e la contrattazione", a cura di Roberto pettenello, Ediesse, 2006.
sabato 5 maggio 2007
Questioni di senso
Karl E. Weick, chi è costui?
Professore di Psicologia del comportamento organizzativo all'Università del Michigan è la mente che ha partorito il concetto di sensemaking e le sue sette proprietà.
Se volete, potete approfondire la questione CLICCANDO QUI!
E se non vi basta ancora CLICCATE QUI!
Io sono convinta che ne valga la pena. E voi? Fatemi sapere.
Professore di Psicologia del comportamento organizzativo all'Università del Michigan è la mente che ha partorito il concetto di sensemaking e le sue sette proprietà.
Se volete, potete approfondire la questione CLICCANDO QUI!
E se non vi basta ancora CLICCATE QUI!
Io sono convinta che ne valga la pena. E voi? Fatemi sapere.
Comunicare vuol dire
Ciao a tutte/i.
Se avete voglia di leggere un pò di citazioni per varie ragioni e da diversi versanti riconducibili al tema comunicazione CLICCATE QUI!
Potete interagire non solo inviando citazioni ma anche commentando quelle pubblicate.
Buona comunicazione.
Se avete voglia di leggere un pò di citazioni per varie ragioni e da diversi versanti riconducibili al tema comunicazione CLICCATE QUI!
Potete interagire non solo inviando citazioni ma anche commentando quelle pubblicate.
Buona comunicazione.
giovedì 3 maggio 2007
Serendipity: un bel giorno ci incontrammo
Sapete a cosa si riferiva il grande Robert K. Merton con il concetto di serendipity?
«All'esperienza, abbastanza comune, che consiste nell'osservare un dato imprevisto, anomalo, strategico, che fornisce occasione allo sviluppo di una nuova teoria o all'ampliamento di una teoria già esistente» (Bologna, 2002).
Sta di fatto che ha un certo punto questa faccenda è entrata nella mia testa e nella mia vita, non solo professionale, e mi piacerebbe molto che potesse diventare un tema da approfondire insieme a voi.
Per intanto vi segnalo una bella intervista a Piero Carninci.
Un wiki davvero molto interessante dedicato a questo tema.
E un blog che con più fatica stiamo cercando di far vivere.
Buona navigazione.
«All'esperienza, abbastanza comune, che consiste nell'osservare un dato imprevisto, anomalo, strategico, che fornisce occasione allo sviluppo di una nuova teoria o all'ampliamento di una teoria già esistente» (Bologna, 2002).
Sta di fatto che ha un certo punto questa faccenda è entrata nella mia testa e nella mia vita, non solo professionale, e mi piacerebbe molto che potesse diventare un tema da approfondire insieme a voi.
Per intanto vi segnalo una bella intervista a Piero Carninci.
Un wiki davvero molto interessante dedicato a questo tema.
E un blog che con più fatica stiamo cercando di far vivere.
Buona navigazione.
martedì 1 maggio 2007
Benvenute/i
Ciao,
in questo blog potete trovare un pò delle cose che faccio e un pò di quelle che mi piacciono.
L'auspicio è che ciò possa fornire a qualcuna/o di voi una ragione o un'occasione per interagire.
Per intanto a tutte/i voi va un affettuoso benvenute/i.
in questo blog potete trovare un pò delle cose che faccio e un pò di quelle che mi piacciono.
L'auspicio è che ciò possa fornire a qualcuna/o di voi una ragione o un'occasione per interagire.
Per intanto a tutte/i voi va un affettuoso benvenute/i.
CV
Cinzia Massa, 43 anni, è responsabile del sistema qualità di SMILE, Sistemi e Metodologie Innovative per il Lavoro e l’Educazione, e coordinatrice di progetti formativi in presenza e a distanza presso lo stesso Ente.
Esperta di processi organizzativi e di comunicazione è stata docente di Comunicazione al MaSS - Master di I° Livello in Sociologia Sanitaria del Dipartimento di Sociologia dell’Università di Salerno.
Intorno a questi temi ha scritto diversi saggi e articoli.
E' ideatrice di progetti di comunicazione, eventi culturali, riviste.
Esperta di processi organizzativi e di comunicazione è stata docente di Comunicazione al MaSS - Master di I° Livello in Sociologia Sanitaria del Dipartimento di Sociologia dell’Università di Salerno.
Intorno a questi temi ha scritto diversi saggi e articoli.
E' ideatrice di progetti di comunicazione, eventi culturali, riviste.
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